La casa in campagna è stata venduta. Non è stato un tradimento o una rinuncia, ma una necessità, una di quelle che attraversano la vita in cerca di soluzioni.
La casa adesso manca; ma non è nostalgia, altrimenti dovrei dire che tutta la mia vita è nostalgia. Manca perché anche per la casa la mia vita è stata costruzione, immaginazione, esperienza, desideri e anche fantasia.
Posso dire che sia stata una costruzione perfetta.
Posso dire che anche quello che doveva essere e non è stato ha avuto un senso, una vita, un compimento.
Oggi, ad ogni passaggio di mese e stagione, penso alla casa e a come mutavano i suoi colori, gli odori, i movimenti del vento, i rumore della pioggia e il profumo della terra. Penso al cado abbraccio del sole che mi avvolgeva, d’estate, ogni volta che uscivo nella loggetta e iniziavo a scendere quei sedici gradini di mattoni e cemento.
E penso ai panni che stendevo al sole e l’aria asciugava muovendoli come bandiere.
E poi quella casa era Natura, era madre. Come si può dimenticare una madre?
Ma ora basta. Dei suoni della Natura devo riflettere e dire in futuro. E devo dire meglio dei suoi profumi, come quello dell’uva fragola, che in questi giorni è solo pampini e minuscoli grappoli verdastri, ma sta già gonfiandosi di sole.
Home » casa in campagna » 21. Ma non è solo nostalgia
hai scritto qualcosa di una bellezza devastante. hai ragione, non è nostalgia, non è solo nostalgia e.
e vorrei scrivere qui sotto tante cose, ma riesco a dirti solo grazie. e abbracciarti.
simonetta
Cara amica, come al solito ho scritto di getto, litigando coi rumori della strada che rimbomba sotto casa e spazientendomi per le interruzioni inevitabili della vita sociale e affettiva. Non i aspettavo che qualcuno mi avrebbe letta, e men che mai una lettrice preziosa e dal cuore ricco come il tuo, capace di cogliere anche quello che non ho espresso. Ricambio con grande gioia (e vorrei dire con commossa consolazione, ma fa tanto decadente, no?) le tue parole. Che bella cosa. Grazie